di Stefano Tripi e Giorgio Mattei – Università degli studi di Modena e Reggio Emilia Dipartimento di Economia
Il contributo si propone di analizzare alcune delle prime implicazioni che ci si attende dall’accelerazione dell’applicazione dello smart working (lavoro agile) nelle Pubbliche Amministrazioni italiane, come conseguenza dell’emergenza epidemiologica Coronavirus (COVID-19), con particolare riferimento all’ambito manageriale ed alla salute mentale. Nella piena consapevolezza di descrivere una situazione non ancora pienamente definita, si integreranno, con un approccio deduttivo, alcune tra le principali indicazioni che emergono dalla letteratura e da alcune ricerche. Dopo aver descritto l’evoluzione delle modalità di attivazione dello smart working nella Pubblica Amministrazione, in modalità ordinaria e nel momento di emergenza, si descriveranno le principali implicazioni dal punto di vista manageriale ed in materia di salute mentale, concludendo con alcune riflessioni in merito a possibili spunti di ricerca e di policy.