di Andrea Federica De Cesco
Tra le svariate e spesso fantasiose etichette che sono state affibbiate ai Millennial c’è anche quella di Generazione Affitto. Questa definizione si spiega col fatto che — al contrario di chi ha lasciato l’abitazione dei genitori negli Anni ‘70 e ‘80 — per i nati tra il 1981 e il 1996 (ed è probabile che il discorso valga o varrà anche per coloro che sono venuti al mondo dopo, i cosiddetti Zoomer) la casa di proprietà non è mai stata un’opzione realistica. Troppo bassi gli stipendi, troppo alti i prezzi del mattone. E il precariato rende la situazione ancora più complicata. In qualche caso però non è solo una questione economica: per molti la libertà di trasferirsi dove e quando desiderano è un lusso a cui difficilmente rinuncerebbero. Alcune persone addirittura alla possibilità di avere un posto tutto per loro preferiscono quella di vivere insieme ad altri.
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