di Luca La Mantia
Già prima che l’incubo coronavirus facesse capolino nelle nostre vite l’innovazione tecnologica aveva permesso di parlare di “working from anywhere” (“lavorare da qualunque luogo”): poter decidere di lavorare in un luogo diverso rispetto a quello dove si trova la sede dell’azienda in cui si è stati assunti. Le implicazioni sono notevoli: non si svuotano i territori, si ha un rapporto più equilibrato fra macroregioni dello stesso Paese, il dipendente può continuare a vivere nel contesto in cui è nato e cresciuto, magari con un costo della vita inferiore.