Venerdì 24 giugno 2022 alle ore 18.30, negli spazi Bologna Attiva a DumBO, si parlerà di South Working e del fenomeno del lavoro agile da una sede diversa da quella del datore di lavoro o dell’azienda, in particolare dal Sud Italia e dalle aree marginalizzate.
Il dialogo si svilupperà a partire dal libro “South Working. Per un futuro sostenibile del lavoro agile in Italia”, a cura di Mario Mirabile ed Elena Militello, edito da Donzelli editore con il contributo di Fondazione CON IL SUD. Nell’occasione il libro viene presentato per la prima volta fuori dai confini siciliani.
“Relegato fino a poco tempo fa a un ambito sperimentale, il lavoro da remoto ha avuto un’improvvisa e massiccia diffusione a seguito della pandemia per contrastare l’aumento dei contagi da Covid-19 e permettere il proseguimento dell’attività economica. L’impatto della diffusione dello smart working sul mercato del lavoro, seppur con caratteristiche del tutto emergenziali, è stato dirompente e ha consentito modalità di svolgimento della prestazione lavorativa un tempo inimmaginabili. Per la prima volta la rottura dell’unità di spazio, tempo e azione apre prospettive nuove: il lavoro può essere svolto anche lontano dalla sede del datore di lavoro.
È qui che si innesta il fenomeno del South working come prospettiva dalla quale valutare le implicazioni di quello che è probabilmente l’effetto più importante e duraturo della pandemia dal punto di vista socio-spaziale: la diffusione del lavoro a distanza.”
Come può il lavoro da remoto da presidi di comunità rappresentare uno strumento utile a ridurre il divario economico, sociale e territoriale nel Paese e migliorare la qualità della vita di lavoratori, aziende e territori?
Per provare a rispondere a questa domanda, a dialogare con Mario Mirabile, curatore del volume, fondatore e vicepresidente esecutivo dell’associazione South Working – Lavorare dal Sud, saranno Silvano Arcamone, Direzione Lavori Pubblici Agenzia del Demanio, Emanuele Frixa, Professore di Geografia dell’Università di Bologna e Valentina Gianfrate, Professoressa di Service Design e Tecnologie per l’Architettura dell’Università di Bologna.
L’incontro si terrà al capannone Officina, presso DumBO in via Casarini 19, Bologna. Ingresso libero.
Con il patrocinio della Società Geografica Italiana.
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Bologna Attiva – Officina metropolitana per il nuovo lavoro, il mutualismo e l’economia collaborativa – è un progetto di rigenerazione umana, urbana e sociale basato su una collaborazione inedita, che vede lavorare insieme realtà pubbliche, private e comunitarie su diversi livelli: è uno spazio che ospita un coworking, un’aula studio e diversi servizi di prossimità per studenti, percorsi di accompagnamento professionale, di mutualismo e attività culturali e di comunità.