È attivo da oggi, sul sito di South Working® – Lavorare dal Sud, un nuovo servizio innovativo di welfare diffuso su tutto il territorio nazionale: la South Working® eCard, uno strumento ottenibile dai lavoratori e dalle lavoratrici mediante una donazione i cui proventi saranno destinati esclusivamente all’autofinanziamento delle attività e i progetti di sviluppo locale e sostenibile di South Working®.
L’Associazione South Working® promuove il lavoro da spazi coworking, biblioteche, impact hub, che entrano a far parte di un circuito virtuoso di welfare basato sulla possibilità di lavorare a prezzi accessibili da questi luoghi, dando ai «south worker» che la riceveranno il diritto di ottenere fino al 20% di sconto sui servizi offerti dai suddetti spazi, fondamentali per lo scambio di idee, competenze e dialogo tra dipendenti di aziende che lavorano da remoto, liberi professionisti e comunità locali. Come ha dichiarato Mario Mirabile, co-fondatore e vicepresidente esecutivo di South Working®, “si apre una nuova fase per un vero lavoro agile dal Sud e dalle aree interne del Paese. I lavoratori e le aziende avranno la possibilità di incrementare la loro produttività, ridurre i costi, migliorare la socialità e lo scambio di idee, evitando l’isolamento.”
Con la South Working® eCard l’associazione intende anche diffondere la cultura aziendale dello smart working, offrendo alle aziende e ai loro dipendenti una soluzione di welfare innovativo, sia rispetto all’ufficio tradizionale, sia al lavoro da casa, in modo da evitare il cosiddetto “effetto grotta”.
Dagli spazi per il lavoro condiviso, o «presidi di comunità», i lavoratori potranno interagire e socializzare, aumentando la produttività e impegnandosi per il territorio e le comunità presso le quali decidono di andare a vivere.
Nel corso del suo primo anno e mezzo di attività, South Working® ha mappato 230 spazi per il lavoro condiviso. Trentacinque di queste realtà hanno deciso di aderire a una sperimentazione aperta per un welfare nazionale innovativo per venire incontro ai bisogni dei south worker. Gli spazi coinvolti sono: Beehive – Valore Sud, Casa di BelMondo, Casa Netural, Centro Culturale A.Pane, Chiesa e Chiostro di San Francesco, Co Co Co Collaborare Cooperare Condividere, Coworking Artefacendo, Coworking Palermo Empower, Cre.Zi. Plus, CuoWorking, Ex Collegio di Maria, Fg Business e Meeting Center, Home 4 Creativity / CoCreating, Impact Hub Siracusa, Inflazione Caotica Coworking, Islhub, Isola Catania, LezCo, Make Hub, Museo Civico di Castelbuono, MyRoom – il tuo spazio libero, Opera Lab coworking, Orto urbano makerspace, Palazzo Pucci, SECI CAMPUS IMPRESA, Senza Problemi – Doposcuola & Coworking, Snodo Hub, Sophia coworking, Spazio 47, Spazio Comunale – Tortorella, Spazio DARUMA, Study Room, Talent Garden Cosenza, Treballu Rural Community Hub, Beetcommunity.
Dallo scoppio della pandemia, il lavoro agile dal Sud per aziende del Centro-Nord è un fenomeno che riguarda almeno 100.000 lavoratori e lavoratrici in Italia, secondo le stime effettuate da SVIMEZ nel 2020. Una cifra in continua crescita, considerando anche gli ultimi studi effettuati dall’Osservatorio Smart Working del Politecnico di Milano che prevede che i 5 milioni di lavoratori da remoto saranno confermati anche nel post pandemia.
Lavorare dal Sud e dalle aree interne del Paese è un’occasione di rilancio per questi territori e presenta innegabili vantaggi per i lavoratori, che si misurano in una maggiore produttività, maggiore motivazione e un incremento della creatività derivata dall’incontro e dallo scambio di competenze con altri south worker.
La South Working® eCard è disponibile in formato digitale ed è scaricabile qui.
La mappa degli spazi è consultabile a questa pagina.
South Working® è in collaborazione con Fondazione Con il Sud.